I maintainers di Arch spazzano via KDE3 dai repository per far posto a "Cenerentola-KDE4". Così. Come niente fosse. Che disastro. Che superficialità. Ecco come distruggere una delle migliori, a mio parere, distro del panorama Linux. Fiducia nei maintainers che ruzzola a zero. Almeno "lato desktop" con me Archlinux ha chiuso i battenti.
Per i più distratti KDE 4.1 è uscita il 29 luglio, e in un tic-tac i developers/maintainers di Archlinux hanno deciso di plasmare tutti gli utenti KDE3. Peccato che della nuova, fiammante e incompleta versione del celebre DE a me (e non solo) non me ne frega una mazza. KDEMOD3 (la versione customizzata per ArchLinux) a me và benissimo e non ho la minima intenzione di perdere un minuto per poi (forse) fare quello che faccio adesso.
Mitiche poi le spiegazioni:
Resta a KDE3, basta che non fai "pacman -Syu"
Ahahaha, grandioso. Non commento nemmeno.
Rimuovi tutto kdemod (e kde), cambia repo e installa i pacchetti kdemod3 rinominati
Beeello, via customizzazioni, via i pacchetti e reinstallo gli stessi pacchetti che son solo rinominati in kdemod3. 700MB di download e riconfigurazione da rifare. Complimenti. Da applausi.
KDE 4 è il futuro
Appunto, non il presente. E mi stà bene anche provarlo, ma quando lo dico io. Immaginate un utente Windows XP che con "aggiornamenti automatici" gli arrivi Vista. Stessa cosa.
Software che non funziona, hardware non supportato. Ma Vista è il futuro !
Archlinux è "Bleeding Edge", stà al passo con i tempi
Arch non è l'unica distro di questo tipo. Non mi risulta che Gentoo abbia forzato tutti alla migrazione a KDE4. KDE4 è un grande e complesso progetto, ma per quel che mi riguarda è un DE diverso ed alternativo da KDE3. Infatti non esiste alcun percorso di aggiornamento tra uno e l'altro, pialla e vai.
Archlinux è così, prendere o lasciare
Finalmente una cosa su cui sono d'accordo. Io lascio. Almeno dal PC di lavoro. Voi continuate pure a giocare e cazzeggiare come vi pare.
Il resto leggetevelo pure , ci sono delle vere chicche, tipo il clima vacanziero, lavorano gratis e cosa pretendi e bla, bla.
Che dire, qui bisogna tornare a scuola. Chi ha pensato questa cosa denota :
e mi fermo, perchè mi sento buono e calmo.
Ma che ci voleva ? Non che ci volesse un master in pianificazione aziendale per riuscire a fare un passaggio pressochè indolore. Io non sono certo il padreterno (altrimenti non sarei qui). Ne butto là due.
I pacchetti relativi al nuovo ambiente bastava tenerli con la denominazione kde4* (es. kde4lib). I "vecchi" mantenevano il loro nome kde (es. kdelib).
Semplice e facile. Voglio KDE4 ? Mi basta un bel pacman -S kde4.
Livello di stress degli utenti KDE3 = zero.
Non mi stanno bene i pacchetti con il "4" ? Ok, non capisco il perchè ma il problema si risolve lo stesso.
Livello di stress degli utenti KDE3 = zero virgola cinque.
Basta una piccola modifica a pacman.conf e un pacman -Sy per allineare il tutto.
Che cagata spaziale. Non sò se essere più deluso o incazzato per questo comportamento, probabilmente è una grossa delusione che mi fà incazzare parecchio. Mi sento tradito.
Archlinux mi piace un sacco, la facilità con sui si compilano e creano i pacchetti, la configurazione lineare e semplice, ABS, AUR, il wiki tecnico e preciso e tutto il resto che oramai tutti conosciamo. Ma non mi puoi stravolgere la vita con queste decisioni assurde e mal ponderate, perdi la fiducia degli utenti che fatichi poi a ritrovare.
Magari tutto passerà tra qualche giorno o qualche settimana, ma io non mi fido più di chi tira le fila, forse non sono in grado di gestire (e non se ne rendono conto) il progetto, non lo sò, ma questo grave fatto farà perdere parecchi utenti desktop ad Arch.
Almeno uno di sicuro. Bye bye. Baby.
Ritengo assai giusto ciò che dici. Per quale motivo si dovrebbe forzare gli utenti alla migrazione a kde4 ? Io non lo capisco, sta di fatto che non ho ancora aggiornato le mie due macchine Arch, una con kdemod l'altra con KDE normale.
Prima o poi le aggiornerò e, probabilmente, comincerò ad usare gnome o xfce4 se kde4.1 dovesse dare dei problemi. Da quello che leggo sembra che vada bene, però alcune applicazioni mancano, qualcuno è riuscito a tenere entrambi, kde3 e 4 loggandosi con utenti diversi ecc..
Ma le tue soluzioni sarebbero state di gran lunga migliori, pacchetti e repository separati e via.
Arch mi ha stregato, lo confesso. Continuerò ad usarla perché mi piace moltissimo, ma questo genere di coercizioni proprio non le capisco !
Antonio
Io onestamente non sono del tutto d'accordo. Premetto che il mio DE di preferenza è Gnome, dunque in effetti l'imposizione è considerevolmente meno grave, anche perché vorrei finalmente provare questo KDE4 in maniera concreta, però secondo me la scelta ha più di un senso.
In primo luogo, si evita di dover far convivere due versioni diverse dello stesso ambiente, cosa che spesso crea svariati problemi. E difatti, a rendermi perplesso erano più che altro le dichiarazioni degli sviluppatori di KDE, che rendevano questa quarta versione quasi una fork e non già il naturale erede. Visti i notevoli cambiamenti è anche comprensibile, ma a questo punto sarebbe d'uopo un po' di chiarezza.
In tal senso, la scelta attuata per Arch mi pare ottima: è uscita la versione 4.1 stabile? Perfetto, questa sostituisce la 3 e tanti saluti, se ci sono problemi, instabilità o quant'altro saranno anche fatti di chi lo ha sviluppato :P
Ma secondo me ci sono dei salti che vanno fatti: alla fine anche di distro che mantengono KDE3 ce ne sono a iosa -io sto scrivendo da Slackware, per rendere l'idea.
Inoltre, a livello di semplicità -e penso sia quasi superfluo ricordare come il manifesto di Arch verta soprattutto su di essa- reputo il passaggio alla versione stabile più recente la cosa veramente più immediata e coerente.
KDE4 potrà piacere o non piacere ma, a mio modesto avviso, questo non è colpa di Arch, che viene -giustamente- aggiornata con l'ultima versione "usabile".
Ad ogni modo, io ho già lanciato il fatidico pacman -Syu (ovviamente su un altro PC), per cui faccio sempre in tempo a cambiare idea a disastro avvenuto XD
Vedremo :)
//si evita di dover far convivere due versioni diverse dello stesso ambiente//
Premessa SBAGLIATA. Non sono lo stesso ambiente. Nemmeno le librerie su cui poggiano sono le stesse (QT3 - QT4). Sono due ambienti completamente diversi che in più fanno a cazzotti tra di loro.
Paradossalmente hanno più in comune GNOME e XFCE, che almeno poggiano sulle stesse librerie GTK.
Se volevo casino abilitavo [testing], cosa da cui mi sono tenuto alla larga dopo qualche esperienza negativa.
Ma ognuno tenga le sue opinioni.
i setting sono in home/utente/.kde/ per cui non dovresti perdere gran che visto che quelli non vengono cancellati dalla disinstallazione...
I setting di kde4 mi pare siano in un'altra cartella, ovvero ~/.kde4. Non è garantito, oltretutto, che i settings siano tutti compatibili, per cui c'è una buona probabilità di doverli modificaAnonimore manualmente.
non hai aggiunto la soluzione: passa a GNOME hihihi
Sinceramente io sono rimasto un po' interdetto da questa decisione, soprattutto perché è stata presa senza consultare la comunità e forse nemmeno tutti i devs.
IMHO la via giusta sarebbe stata rinominare tutti i pacchetti riguardanti KDE3, aggiungendo il suffisso "3" (kdelibs3,kdemultimedia3, etc.)
Non so cosa decideranno di fare quelli di KDEmod, ma penso che potrebbero assumersi loro l'onere di mantenere KDE3 in Arch, anche se con tutte le costumizzazioni del caso.
Io non uso KDE da un fottìo di tempo, praticamente l'ho usato solo su Mandrake, dove era la scelta predefinita (credo). Devo ammettere che ho installato KDE4 per "vedere un po' com'è", e non sono in grado di dire se ci sono delle carenze rispetto a KDE3, però mi pare abbastanza completo ed usabile.
Comunque Steno, secondo me faresti bene ad aprire un thread sulla mailing list di Arch e discutere di questa decisione, che ormai è stata presa, ovviamente, però si potrebbero muovere critiche costruttive.
P.s.
Da qualche parte avevo letto di qualcuno che voleva creare un repo per KDE3 non costumizzato, in cui si rinominavano tutti i pacchetti e si metteva il suffisso "3", se cerchi sul forum internazionale non dovresti fare fatica a trovare il thread.
Per la cronaca, rilasciato il nuovo KDEmod3
http://www.kdemod.ath.cx/bbs/viewtopic.php?id=892
Sono disgustato dai manteiner di arch, che ritenevo essere la distro migliore, tra le serie, ma adesso la degrado a una distro da videogamer piuttosto lameri:
Allo stato attuale, uso kde per lavoro, e da tempo: per lavoro intendo
dire ciò che mi da la possibilità di alimentarmi e vivere
decentemente... Adesso arriva un gruppo di personaggi e mi dice che il
mio kde non va bene e che debbo usare il kde4, oppure rimuoverlo del
tutto, oppure non fare più aggiornamenti, oppure prendermelo nel c...!
Non ti sembra un atteggiamento tipico di bill e steves, oppure,
perdonatemi l'espressione, decisamente antisociale o addirittura
fascista (nel senso più dispregiativo del termine)?
GNU è sempre stato caratterizzato dalla possibilità di scegliere, e
dalla inalienabilità di questo diritto che ha l'utente, ma ora il team
di kde ha distrutto apertamente questo diritto! E i mantenitori di arch sono loro complici!
Ora lo so... Il team di kde si è suicidato! KDE è morto per mano dei
suoi stessi sviluppatori, ma il punto è che con i liquami fetidi della
sua decomposizione, si stanno sviluppando batteri che presto lederanno i
diritti degli utenti GNU, corrompendoli lentamente abbastanza da non
farsene accorgere, ma velocemente quanto basta per non avere chance di
ritorno.... Voglio dire, se la libertà principale di un utente GNU viene lesa da un paio di imbe...li, allora tanto valeva migrare a windows!
Ma soprattutto il suicidio lo hanno commesso i manteiner di arch che con un atteggiamento idiota e iracondo hanno distrutto quanto di buono hanno fatto in passato
Che schifo!
Basta con arch... basta
Riflessione:
Boh, tutta questa inc....ra non la capisco. Francamente Linux è abbastanza vario e consente di scegliere. Se stai su una distro dichiaratamente "bleeding edge" io già sarei contento se ad ogni aggiornamento non mi si "rompe" qualcosa nel sistema. Parlo da utente ArchLinux che ho scelto perché promettevano: distribuzione a pacchetti precompilati, pacchetti aggiornati all'ultima release disponibile, velocità in esecuzione, comunità sviluppata, semplicità (non facilità) d'uso. Tutte queste promesse sono state mantenute e vengono mantenute costantemente. Kde4 non è un progetto alternativo/parallelo a kde3: è il "sequel" di kde3. E' diventato un progetto parallelo solo in alcune distro (Kubuntu, Arch per l'appunto) ed è un'interpratazione nata in seno alla comunità degli utenti/manutentori della distro, ma non è una decisione del team di sviluppo di kde.
Tant'è che anche in Arch esistevano i repo kdemod che consentivano il kde "two brand flavour". Al passaggio di Kde4 nel ramo core anche i ragazzi di kdemod si sono adeguati e nel giro di neanche 24 ore hanno messo in piedi il repo kdemod-legacy per mantenere kde3. Credo che gli utenti Arch si possano ritenere fortunati di: a) poter sperimentare il giorno stesso del rilascio un DE avveniristico (e con un esperienza utente a cui kde3 neanche si avvicina). b) avere a disposizione un gruppo, nella propria comunità, che il giorno stesso ti consente di mantenere la nostalgia del "passato" :)
Se facessero un salto di versione così repentino di Xorg o del Kernel si aprirebbe lo stesso vaso di pandora di lamentele?
Mai fatto un giro su altre distro "bleeding edge" con la garanzia di non trovare il vostro sistema "incrostato" dopo un semplice update? Esempi? Debian sid, gentoo ballando con i repository unmasked.
Un dialogo:
* gravi problemi organizzativi
Fai un salto di branch di un intero DE il giorno stesso della pubblicazione senza compromettere la stabilità dell'intera distribuzione e parli di problemi organizzativi? Forse il contrario?
* scarsa propensione alla pianificazione
v. sopra: sono usciti lo stesso giorno della pubblicazione di kde sul sito ufficiale: credi che non lo abbiano pianificato?
* considerazione dei propri utenti pressochè nulla ('rangiate)
Stai su di una distro che fa del software stabile all'ultima release la propria bandiera, gli utenti lo sanno, se non lo sanno impareranno in corso d'opera (Arch Linux strives to maintain the latest stable version of its software, based on a rolling-release system. cfr. http://wiki.archlinux.org/index.php/Arch_Linux). Considerato che l'installer grafico di Arch ti lascia, finita l'installazione, con una console e niente più, una mezza idea di dover saperti organizzare ('rangiare) magari uno se l'è fatta fin da subito. Poi c'è poco da arrangiarsi sul sito/forum c'è spiegato tutto per filo e per segno.
* capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni superficiale
Superficiali? Non credo che si siano alzati il 29 di luglio e belli belli hanno detto "Oggi facciamo un scheeeeerzo: passiamo a kde4!" "Ma, chi?!!?" "TUTTI!!!" Sul forum ci sono documentati anche il numero di respiri che intercorrono fra l'esecuzione di un comando e un altro, non vedo superficialità.
*Non che ci volesse granchè*
Concordo.
Uso kde, lancio l'update del sistema (pacman, shaman o chi per loro) e mi propone di fare un salto nel vuoto. Verifico quali sono i pacchetti proposti e mi documento. Guardo nel forum di kdemod e di archlinux. Basta scrivere "kde4"o "kde" e ti vengono proposte soluzioni per ogni sorta direttamente dagli sviluppatori (non organizzati/pianificati ;)), non dagli utenti.
1) Non eseguo immediatamente l'update di tutto il sistema (se ho bisogno di versioni particolari di software particolari, li aggiorno uno per uno)
2) Backup della directory ~.kde (impostazioni, conf, ecc) con un semplice cp (o un file manager)
3) Aggiorno il sistema.
4) Aggiungo i nuovi repo di kdemod
5) Installo kde3 da kdemod-legacy
6) Ripristino le impostazioni di cui al punto 2.
Se hai un ADSL on velocissima (non credo che aggiorni il sistema via modem) il tutto ti porta via 30/45 min in cui il tuo intervento si limita a lanciare 4 comandi e modificare un file di testo.
Se proprio 'sto kde4 mi fa girare lo posso anche rimuovere (magari prima di scaricare tutto l'aggiornamento), chi lo vieta?
Scusa se mi sono preso tutto 'sto spazio.
Cordialmente
A mio avviso, hai giudicato troppo duramente i dev di Arch Linux e le scelte di alcuni di loro su KDE. Ma questo è solo la mia opinione. Spero solo che in futuro ritornerai sui tuoi passi.
@fabioamd87
Non è escluso :) Ma cosa succederà con la 2.30 (alias 3.0) ?
@molok
Hai centrato il problema. Riguardo ad aprire un thread sinceramente mi sà di "Chiudere la stalla con i buoi fuggiti".
Non mi cagherebbero neanche di striscio e non servirebbe a nulla. Hanno fatto qualcosa che non mi aspettavo. Punto. Fiducia scomparsa.
@Alberto Cortesi
Caxxo ! Sei più incavolato di me ! :D
Comunque sei nella mia stessa situazione, anche se in parte non condivido il tuo melodramma. I ragazzi di KDE hanno fatto uno splendido lavoro, sono sicuro che darà i suoi frutti ma non ora. KDE4 non è pronto per sostituire KDE3, manca un sacco di roba (non di KDE ma nella sua "sfera" applicativa, vedi i vari Kaffeine, k3b, Amarok, Krusader e bla bla). Doveva essere tenuto separato, come opzione "volontaria". Tutto qua.
@dragomirov
Rispetto le tue opinioni, ma:
primo: vorrei sapere quanti anni hai. Se ne hai meno di 20 ti perdono :)
secondo: Vorrei capire che ci fai con il PC oltre che installare tutto quel che passa sotto il mouse.
E mi porti come esempio Debian Sid ? Ho detto che non ho nemmeno abilitato [testing] di Arch per non avere casini e mi porti come esempio la unstable di Debian ? Dimmi come stà la situazione con Etch. Riguardo a Gentoo io non ho notizia di "plasmatura" di massa con l'uscita della 4.1, ma questa è una distro particolare lasciamo perdere. Non fà per me e non mi sogno di installarla.
Riguardo al "dialogo" ribadisco tutto: non dico che non organizzano e pianificano le loro azioni: semplicemente, visto il risultato, non lo sanno fare. E questo, se permetti, è molto grave. Mi dà l'impressione che chi ha deciso non è utente di KDE e degli utenti di KDE non gliene frega una cazzo. Se non è vero nemmeno questo allora la situazione è ancora più drammatica.
@voidnull
Sai che ti stimo e ti rispetto, ma ribadisco che mi hanno rotto il giocattolo. Con decisioni simili Arch da distro KISS e da professionisti diventa una distro da smanettoni brufolosi. Non me ne vogliano i brufolosi, ma io ho passato quella fase.
Una distro "rolling" deve "rollare" non "saltare". Altrimenti ditemi che avete/hanno deciso che è diventata una distro "jumping release". In questo caso io passo.
In una rolling, che giudico ancora la scelta migliore, KDE4 sarebbe stato mantenuto "separato" dalla versione 3 fino a quando non fosse stato possibile un aggiornamento quasi indolore da una versione all'altra. Ma, come giustamente dici pure tu, è solo una mia opinione, e probabilmente andrà tutto nel dimenticatoio.
@Alberto Cortesi
Adesso basta, stai/(state) davvero esagerando!
Definirla "una distro da videogamer piuttosto lameri" è davvero eccessivo! Non sei mica su windows o su qualche altra distribuzione, che puoi definirla tale! Mi sento personalmente offeso dalle tue parole e credo che feriscano indistintamente e ingiustamente anche tutti gli utenti di questa magnifica distribuzione. A questo punto non so distinguere se sono più sgradevoli i vostri commenti oppure le scelte dei dev di Arch Linux su KDE...
Da parte mia, posso affermare con certezza e senza ombra di dubbio che ammiro il maintainer di KDE 4.1 per tutto lo sforzo che ha fatto e che farà per mantenerlo. Come ha già riportato brillantemente il caro dragomirov, vi ricordo anche io che "Arch Linux strives to maintain the latest stable version of its software, based on a rolling-release system.". E non solo. Avete mai pensato che mantenere ancora KDE 3 nei repo significasse impiegare ancora un'altra unità? Beh noi non siamo Gentoo o Debian che possono vantare migliaia di sviluppatori. Ci dispiace, noi siamo solo Arch Linux e siamo fieri della nostra distribuzione!
Sono d'accordo.
KDE4 non è abbastanza affidabile per essere usato per lavoro, pure io mi sarei aspettato una specie di slot come in Gentoo.
Ho installato KDE4 sul mio pc fisso, ma su portatile, pc del lavoro ed i pc dei miei famigliari ho impostato un IgnorePkg bello pieno.
Sto meditanto di passare a CentOS persino sui desktop fa te...
Secondo me difendere a spada tratta la scelta dei dev è un po' parlare per "partito preso", le scelte sono discutibili e non possono essere ritenute giuste a prescindere.
Io continuo ad essere d'accordo con Steno riguardo la differenziazione dei pacchetti, anche se, tuttavia, ciò che dice Voidnull riguardo il numero degli sviluppatori e dei mantainer è decisamente sensato. Aggiungere altri oneri, un altro mantainer ecc.. potrebbe essere gravoso.
Con tutti i vostri commenti, che apprezzo per la lucidità con cui sono espressi, mi avete fatto pensare che, in tutti i modi, anche io ho scelto una rolling release, anche se Steno questo passo lo considera jumping ;).
Ciò che ho fatto è limitarmi, per ora, a mettere in standby l'aggiornamento della distro. Intanto inizio a leggermi i forum, verifico quali possano essere i problemi che hanno avuto altri e come li hanno risolti, mediterò cosa fare con kdemod3 sul mio vecchio notebook 512 mb ram; in particolar modo vorrei capire se Kde4 è più esoso in termini di risorse hw, il nb potrebbe spomparsi :).
Terrò ancora Arch, non posso rinunciare a quanto di buono ho trovato in questa distro.
Antonio
@Alberto Cortesi
Quanto melodramma! (e manco mezza critica fondata e costruttiva, come negli altri post).
suicidio di kde? kde corrompe gli utenti GNU ?
ahò, ma che stiamo a ddì?
da ex-utente kde3 capisco benissimo la vostra delusione, ma per x utenti che si lamentano (tra i quali ci ficcherei in mezzo il sottoscritto per alcuni versi, e per altri me ne toglierei subito; vedi sotto), ci sono almeno altri x utenti che dicono "era ora!".
come già segnalato, kdemod ha allestito un repo per il ramo 3. e per quanto possa essere fastidioso scaricare 700MB di roba, era una soluzione pressochè indolore (le configurazioni rimanevano in ~, e tutti i pacchetti tornavano ad essere come prima, solo che non andavano in conflitto). è davvero così difficile non fare pacman -Syu liscio liscio per 4 giorni? .
ed ora veniamo alle lamentele:
è vero che è stato un salto brusco e forse poco ben calcolato, ma è stato un salto _necessario_.
come già segnalato, arch ha una comunità di dev/mantainers piuttosto piccola; e prima o poi si sarebbe dovuto affrontare il passaggio da kde3 a kde4. mi spiace dirlo, ma in qualsiasi momento, anche fra un anno, questo passaggio sarebbe stato *traumatico* , in quanto tra i due de non cambiano solo vari framework alla base, ma diverse applicazioni occupano spazi e funzioni diverse rispetto a kde3.
concordo sul fatto che poteva essere un salto più discusso/meglio ponderato, ma quando vedo sterili critiche e lamentele come nel commento a cui faccio riferimento, mi vergognerei anche solo a dire "ai".
ricordiamoci che dietro c'è il lavoro di molte persone assolutamente volontario, e spesso non corrispondiamo in minima parte a questo lavoro.
riguardo alla "distribuzione da videogamer lameri", "kde che corrompe lo spirito gnu" et cetera, non mi esprimo nemmeno.
certe affermazioni sono necessarie, altrimenti qualcuno rischiava di prendere sul serio il commento.
Una distro "rolling" deve "rollare" non "saltare". Altrimenti ditemi che avete/hanno deciso che è diventata una distro "jumping release"
hahaha fantastico.
La prima "jumping release" occhio che il 15 agosto vi installa il kernel solaris.
Cosi facciamo la "hyperspace curvature jumping release".
Scherzi a parte questi cambi andrebbero pianificati e comunicati con largo anticipo (mesi) per permette agli utenti che usano il sistema per lavoro di valutare e prendere le opportune decisioni.
Non è la prima volta, già mesi fa con le qt4 rinominate qt e le qt3 già qt rinominate qt3 si era determinato un caos analogo con rebulid di pacchetti e pacchettini con le dipendenze completamente sballate.
Quasi fosse fondamentale il nome più di ogni altra cosa.
Immaginate il casino se ora gtk+ venisse rinominato gtk "perchè è più corretto" con tutto gnome xfce e programmi vari da reimpacchettare, milioni di ore uomo macchina sprecate per "nulla" solo uno stupido nome.
Follia allo stato puro.
Dovevano semplicemente chiamare kde4 "kde4".
Ovviamente troppo facile per un sistema (linux) dove l'obbiettivo imperante è incasinare sempre tutto.
Certo se uno il pc lo usa solo per provare nuove distibuzioni e chattare con Amsn allora non c'è problema.
@weseven
//ma è stato un salto _necessario_.//
E che salto sia! Ma non mi butti KDE3 nel cesso. Non sarebbe stato difficile e avrebbe accontentato tutti, sia chi dice "era ora" che gli altri.
KDE4 non può ancora sostituire KDE3, lo sanno anche i muri. Non capisco perchè i devs di Arch abbiano una opinione diversa.
Smetti di far manutenzione sul ramo KDE3 e lascia i binari dove stanno (mica deperiscono. si consumano e smettono di funzionare ...). Se lo fanno quelli di KDEmod ...
Io non contesto KDE4 (e ci mancherebbe, ce l'ho pure in test su di un muletto...) ma contesto il metodo "jumping" che si sistemerà pure, ma che ha dovuto far smuovere un milione di persone per rifare i pacchetti con le nuove dipendenze. Senza contare i pacchetti "orfani" che forse qualche buonanima prenderà in mano (o che ci ricompiliamo da soli). Ammetto di non seguire molto il forum ufficiale, ma questa cosa è stata discussa almeno ?
//in qualsiasi momento, anche fra un anno, questo passaggio sarebbe stato *traumatico*//
Non sono d'accordo. Lasciando KDE3 (e le sue libs) morire di inedia pian piano tutto quello che conta sarebbe migrato. E per allora avremmo un KDE 4.4 luccicante, stabile, testato a dovere e iperpronto. In pratica quasi nessun utente avrebbe più la vecchia versione a bordo e KDE3 avrebbe seguito KDE2 e KDE1 nel museo delle cere.
Vedremo come faranno le distro "big" a gestire la patata KDE4, ma vedrete che non faranno qualcosa di molto diverso da quello che ho detto.
@telperion
mantenere il prefisso "kde4" avrebbe permesso anche una facile migrazione a "kde5", non trovi ? :D
@steno
non c'è che dire il linguaggio che ti contraddistingue è se non altro colorito, così come gli apprezzamenti personali. Il calore, si sa, appartiene alla latinità che contraddistingue la nostra italica cultura. :)
Ho evitato di fare "maschiate" tipo "sono questo" "faccio quest'altro" ecc. perché [ironia off]mi sembra inutile in un blog di sapore democratico come è il tuo in cui [/ironia off].
Visto che me lo chiedi: ho 36 (prossimo 37 anni), quindi imperdonabile :p. Sono uno project manager per lo sviluppo web in una azienda di TLC e, ogni tanto, mi diletto a fare il sistemista, con buona pace dei miei colleghi che me lo concedono. La mia Arch con kde4.1 la uso sul pc del lavoro, non sono Manolo, non faccio la pubblicità per gli orologi Sector, amo comunque il rischio, chi può dirlo? Ti posso assicurare che (tranne qualche rottura per far girare kdesvn e amarok) non ho avuto problemi con applicativi o crash di sorta.
Ho girato un po' di distro e sono atterrato sulla Arch verso cui probabilmente sono più indulgente di altre perché mi si confa' alla grande, per tutta una serie di motivi di cui al post precedente. Le citazioni di altre distro sono dovute al necessario paragone fra bleeding edges: se usi una distro orientata ad avere i software sempre all'ultima versione disponibile (di qui gli esempi di debian sid o gentoo "instabile"), il minimo che ti puoi aspettare sono cambiamenti "epocali" sullo stile del 29/07 (proponiamo come data paritetica all'11/09?).
Se avessero voluto lasciarti in mutande perché "tu, stronzo utente kde non conti un cazzo" credo che si sarebbero limitati a postare l'annuncio sulla HP del loro sito e tanti saluti, e invece non è questo che è successo.
Se sei rimasto scontento perché hai un atteggiamento conservativo (non in senso dispregiativo) e preferivi rimanere a kde3, "nessuno te lo vieta e ti spiego anche come fare".
Trovo che la scelta degli sviluppatori/mantainer Arch sia stata coraggiosa e avventurosa e, al tempo stesso, scientemente ponderata e orientata alla riduzione del danno a cui erano ben consci di andare incontro per la massa di utenti scontenti.
Forse il tuo post mancava un po' del "risvolto della medaglia". Sei rimasto deluso e lo capisco, cambierai distro perché Arch non è più adatta alle tue scelte/esigenze (il mondo del FOSS consente anche questo), vedere tanto "veleno" da parte tua e di altri mi sapeva più di sfogo che di riflessione. Di qui il mio intervento.
con simpatia
Scelta assolutamente sbagliata da parte dei dev di Archlinux, però un pro c'è, molti utenti kde passeranno a Gnome :P
@dragomirov
I pregi che elenchi di Arch li condivido tutti. E ringrazio i ragazzi seri e preparati che impacchettano e creano distro come questa e altre.
Ma se fanno una minchiata và detta. Ed è inutile sempre, sempre, sempre trincerarsi dietro motivazioni tipo:
* Se non ti piace cambia distro
* Sul FOSS c'e' la libertà di scelta
* I maintainers lavorano gratis
* Se te và ben cussi bon, se no amen
* bla, bla, bla (non stò a fare il solito elenco)
//Trovo che la scelta degli sviluppatori/mantainer Arch sia stata coraggiosa e avventurosa e, al tempo stesso, scientemente ponderata e orientata alla riduzione del danno a cui erano ben consci di andare incontro per la massa di utenti scontenti.//
Ahahahah, mi spiace ma questa non passa, cambia almeno "coraggiosa e avventurosa" in "scellerata e avventata".
E non serviva una "riduzione del danno" dal momento che bastava non farne.
Per stemperare gli animi vorrei aggiungere che, non conscendo i devs di Arch (e viceversa), spero non si prendano queste mie riflessioni come attacchi personali alle persone. Lungi da me. Ma le loro decisioni si possono "strappazzare" a dovere.
Drago, grazie delle tue opinioni, ti perdono anche se sei "vecchietto" (informaticamente parlando, ovvio) :D
E augurandoti tanta fortuna mi tengo le palle pensando ai miei server...
Vero il fatto che mi sia espresso duramente.
Vero il fatto che preso dalla "furia furibonda" nella fretta abbia commesso l'errore di attribuire agli sviluppatori di kde una colpa che non hanno.... Mi sono documentato, e ho potuto notare che effettivamente hanno impiegato risorse economiche e umane per fare, a mio avviso una brutta cosa, kde4, ma almeno loro hanno previsto un fork, lo dimostra il fatto che dopo la nefasta uscita di kde4 sia uscito il KDE 3.5.10....
Vero è il fatto che lo spirito gnu sia stato corrotto, stuprato e vilipeso, ma non dal team di kde, sono state persone animate da un menefreghismo totalitario da far invidia a stalin, e motivate al bene altrui tanto quanto lo erano hitler o milosević, oppure semplicemente prive di ogni forma di intelletto, queste ovviamente caro weseven, cercale in casa arch!
Io ho piú di 50 clienti ai quali avevo fatto migrare verso arch, alcuni di loro adesso sono nel caos, altri sono voluti tornare a windows, alcuni non hanno ancora commesso l'errore e li ho messi in guardia. Uno di loro mi ha fatto causa...
E tu weseven ti nascondi dietro a un nick name e col pc ci giochi a palline?
O cosa....Non puoi permetterti di depauperare la verità!
I manteiner di arch hanno fatto sempre un buon lavoro, lo riconosco, un ottimo lavoro. È forse stato il team più forte del panorama linux, ma a fottersi ci hanno messo un attimo.
Credo che la responsabilità non sia neppure di tutto il team, Probabilmente è nato tutto dall'iniziativa di una o due persone.
Ma se anche cosí fosse, chi potrà avere fiducia in arch in futuro... non io!
Per me il caso arch è chiuso, cosí chiuso che non vorrò verdere una pagina o un forum di arch da qui a qualche anno!!!
Sottoscrivo 100% quello che ho appena letto da Alberto Cortesi.
Non è assolutamente plausibile che le libertà gnu vengano lese, che vengano perpetrati degli atti così efferati come la distruzione di un vasto bacino di utenza entry level, o appena migrati. Se gli togli il kde, cosa resta a un windowsiano?
Capisco come ti possa sentire Alberto, anche io ho fatto migrare diversi utenti verso linux, e l'ho fatto con arch per la facilità, capisco che dalle tue parole non pensi affatto che arch sia una power user distro, ma una distro molto facile e adatta a chi inizia, weseal (o come si chiama) ha frainteso le tue parole pensando che tu volessi intendere che arch deve essere "difficile", invece è proprio quello il punto, è diventata una distro, come dici tu, da lameri, e non da professionisti: dove per professionista si intende colui che lavora col pc, e non ci gioca (sempre come dici tu) a palline! La difficolta del sistema o la sua facilità non hanno nulla a che vedere con la lamerosità! Bene se arch diventa una demo distro, buona per far vedere quanto è bello il tema oxygen, inutilizzabile in campo lavorativo è da lameri, e per ora la strada per la lamerizzazione mi sembra ben avviata.
Complimenti vivissimi! Alberto ha ragione, il team di arch si è suicidato!
Magari non tutto il team, ma a sparare in testa di solito è la mano non tutto il corpo!
Anche per me il caso Arch è chiuso!
Premetto che:
- non uso kde e quindi non ho modo di valutare la bontà della scelta dei dev
- rispetto al 100% le tue opinioni
- concordo sul fatto che kde4 è rimasto in [testing] troppo poco
Detto ciò alcuni dei tuoi commenti sono piuttosto ridicoli (con rispetto parlando). In particolare l'accusa di "scarsa propensione alla pianificazione" è assolutamente falsa: la roadmap di migrazione alla versione 4 è stata annunciata più di sei mesi fa, prima ancora che venisse rilasciata la 4.0. In questi sei mesi nessuno ha proposto politiche alternative a quelle che tutti si aspettano per *qualunque altro* pacchetto.
Rinominare l'intero progetto in kde4 è una pazzia: se un utente vuole kde su arch, conoscendo la filosofia di arch, si aspetta che un 'pacman -S kde' installi l'ultima versione. Se c'è una cosa che in debuntu odio più della burocrazia sono i nomi assurdi che vengono dati ai pacchetti.
Mantenere il resto del DE come kde3 presenta invece altri problemi, in particolare la migrazione dei vecchi utenti (pacman non supporta la "rinominazione" di un pacchetto già installato, ma sarebbe una feature interessante).
Un altro grosso problema in arch, poi, è che manca la forza lavoro: chi mantiene quei pacchetti? Tu? Io no di certo, sono già indietro con il mio lavoro e non posso caricarmi oltre.
Repository separati? Non è neanche lontanamente contemplato dalla filosofia arch, non è per niente KISS. Che succede, ci liberiamo di [unstable] per mantenere più ordine e andiamo ad aggiungere *due* repo per kde? E gli utenti che usavano il kernel 2.4? In fondo è mantenuto, e lato server è ancora piuttosto diffuso.
Mi dispiace, ma un post del genere non incontra affatto il mio favore, nonostante condivida parte dei suoi contenuti. Magari con argomentazioni più concrete e ragionate potrei sostenerti.
@Alberto Cortesi
"E tu weseven ti nascondi dietro a un nick name e col pc ci giochi a palline?
O cosa....Non puoi permetterti di depauperare la verità!"
io non mi nascondo di certo dietro ad un nickname, puoi i link alla mia homepage ci sono (http://gnuwes.tuxfamily.org), i contatti sono lì, così pure come il mio vero nome.
io con il pc ci lavoro, studio, gioco a palline, navigo e quant'altro tranquillamente. così come chiunque altro abbia abbastanza sale in zucca da pensare prima di dare pacman -Syu, o quantomeno insospettirsi se pacman propone di sostituire millanta pacchetti.
ripeto, corrotto lo spirito GNU?
ma quando mai?
arch ha mai dato garanzie? hai mai firmato un contratto dove c'era scritto che la distro sarebbe stata sempre a prova di bomba, e che avresti potuto aggiornare 24/7 senza conseguenze?
perchè se la risposta è sì temo di star usando una versione pirata di arch.
la versione che uso io si è sempre dichiarata bleeding edge. e quello che è successo rientra perfettamente nel bleeding edge. il fatto che non ci fossero state rogne in precedenza è merito dei devs, ma la sostanza della distro è _sempre_ stata bleeding edge. se ti serve qualcosa di stabile da installare a dei clienti che non pensano quando aggiornano, il ramo stable di debian è perfetto. o anche slackware, pacchetti iper-testati. alternative ce ne sono a bizzeffe, se arch non vi va bene.
se vuoi continuare a insultare il lavoro volontario (e ottimo, imho) di tante persone, millantandole di inquinare spiriti che conosci solo tu, fai pure. sei libero pure di citare quanti dittatori vuoi, ma arch è sempre stata una oligarchia. così come qualsiasi altra distribuzione, sono i mantainer che decidono i pacchetti. ti va bene? ottimo. non ti va bene? andrà bene a qualcun altro, se i mantainer hanno fatto così, ci sarà un motivo. motivo che è già stato spiegato e rispiegato in queste pagine (da bardo e voidnull, un TU e un DEV, non pensi che abbiamo una percezione migliore delle problematiche organizzative/strutturali all'interno della distro?).
posso capire la tua delusione, quando qualcosa lavora alla perfezione si vorrebbe durasse in eterno, ma arch ha profonde radici bleeding edge. forse (azzardo) hai cominciato ad usare arch solo di recente (<1 anno) e questa è la prima scottatura che prendi. "provided AS IS", citando la GPL. prendere o lasciare. io tengo, e bello stretto. a voi la vostra scelta, com'è giusto che sia.
ma non offendete il lavoro di altri con falsità.
Daniel "weseven" Simionato (ti serve anche numero civico, cellulare e altro per dirmi che mi nascondo dietro un nick e gioco a palline)?
@Alberto Cortesi
Hai espresso chiaramente le tue opinioni, ma lascia perdere le offese personali. E' brutto da vedere e leggere, e se hai delle ragioni passi subito dalla parte del torto. E poi non mi sembra il caso di tirare in ballo l'intero movimento open source per questa faccenda.
Se poi anche le mie sono sembrate in qualche modo offese alle persone mi scuso subito.
@weseven
E' vero, uso Arch da meno di anno! Ecco perchè mi stò incazzando ! :D
Noi niubbi non abbiamo ancora capito come và il mondo... LOL
@bardo
Intanto mi rallegro per la "gentilezza" con la quale definisci "ridicole" le mie considerazioni. L'educazione prima di tutto ;)
Per quel che riguarda il tuo intervento naturalmente condivido solo le premesse.
L'aggiornamento a KDE4 non è l'aggiornamento di una libreria, ma dell'intera interfaccia utente ! Che diamine ! Andava trattato come un evento eccezzionale data la sua portata. Specie per i disgraziati che hanno già il sistema installato e funzionante, ho usato una "rolling" per non dover reinstallare tutto ogni sei mesi, ma a stò punto tanto valeva usare una "debuntu" da questo punto di vista. Via il paraocchi, //please//, Archlinux è sempre stata così e così deve essere nei secoli dei secoli amen ? Non si devono valutare le situazioni particolari ?
Saro tardo, ma l'idea di un repo separato secondo me era perfetta, non lo facciamo già forse con kdemod (anche se è un progetto "esterno") ?
Oppure lascialo in [testing], se proprio è tecnicamente impossibile, per chi lo vuole ugualmente usare. Tra un annetto probabilmente lo useremmo tutti.
Per quanto riguarda la manutenzione di KDE3, se non c'e' "forza lavoro" (e me ne rammarico, è triste purtroppo) dichiaralo "unsupported", congelalo, avvisa gli utenti, e consiglia un solerte passaggio a KDE4. Non riesco a vedere la difficoltà, anche perchè, a tempo di record, lo hanno fatto i "guys" di kdemod. Ma chiaramente fà più figo dire "Archlinux è già con KDE4, primi !"
E poi scusa, che c'entra "scarsa propensione alla pianificazione" con il tempo della stessa ? Ok, l'italiano dà adito a interpretazioni diverse e sarebbe stato più appropriato sostituire "propensione" con "capacità", per dire che se pianifichi per sei mesi una minchiata, una minchiata resta. Il tutto sempre IMHO, sia chiaro.
@tutti
Grazie delle vostre opinioni, favorevoli e contrarie, il contraddittorio aiuta sempre a capire meglio le cose, senza inutili e stupidi arroccamenti su posizioni "per partito preso".
Bye.
(piccola precisazione)
lungi da me il chiamare niubbo qualcuno che non sia me stesso! :)
semplicemente dicevo che chi usa da tempo questa distro non sarebbe rimasto così deluso/stranito; in minima parte, si era potuto ""pregustare"" questo passaggio con quello dalle qt3 alle qt4 (sotto il nome di qt). ripeto, arch era ed è bleeding edge, non è il tipo di distro da aggiornare a cuor leggero :)
Wow, che putiferio è saltato fuori!!!!
Mi sembra di capire che ci siano degli animi infiammati (vero weseven? vero alberto?)!
Anche io vorrei dire la mia, ma prima vorrei capire se qualcuno sta effettivamente prendendo le difese di Arch o meno, perché non afferrerei il concetto di come qualcuno possa prendere le difese di un team che ha accettato una cosa cosí indegna.
Premetto che non uso kde, ma gnome, e uso arch da abbastanza tempo per sapere che si tratta di una disto B/E, ma questo non vuol dire che sia giusto spazzare via lo spirito GNU. Mi sembra di capire che Alberto sia arrabbiato perche non accetta imposizioni in stile microsoft, e lo condivido in pieno, ma non ti arrabbiare, hai fatto bene a lasciare Archlinux, inutile inc...rsi.
Come dicevo sono una utente gnome (per fortuna), e uso Arch, ma dopo quello che è successo, anche se non mi tocca minimamente, ho deciso di passare a una distro i cui manutentori siano più avveduti e saggi: non si sa mai cosa combineranno domani. Potrei trovarmi con il mio software preferito mutilato dalle decisioni avventate di qualcuno? Potrei non poter usare il mio pc come desidero io? Potrei dover preoccuparmi di trovarmi nella situazione di quanti di voi si stanno lamentando?
Non voglio correre il rischio, da utente gnome potrei mettere la testa sotto la sabbia e dire "a me non è toccato!", ma domani?
Il capitolo arch è arrivato alla sua conclusione anche per me: mentre scrivo sto scaricando la slackware 12.1. Appena pronta formatto e installo!
Bentornata in casa slack Franchina!
Bye bye baby
Franca Ferrante
Dopo aver tentato una soluzione, dopo aver rimosso kde4 e installato kdemod-3.5.9, dopo tanto penare, veramente a malincuore, purtroppo I give up.
ha ragione chi ha perso la fiducia!
Mollo anche io la "bella" Archlin e torno alla cara e tanto amata Debian (perdonami per averti tradito con chi certo non se lo meritava)
Uso Arch dalla versione 0.6.... se non fosse per un cambio di pc non credo che mi sarebbe mai toccato reinstallare. Il che è tutto dire.
Questi commenti da bambini dell'asilo mi fanno sorridere. Tutto questo putiferio perchè l'ormai defunto KDE 3.x è stato spazzato via dal fiammante 4.x.
State forse ancora asciugando le lacrime per la dipartita di PHP4 o di centinaia di programmi obsoleti? Non credo proprio.
Volete cambire distro? Liberissimi di farlo..... ma almeno fatelo senza crisi isteriche.
PS Come già detto da molti, ma KDEMOD3.x vi fa proprio schifo? Boh!
Salute e prosperità
@
Mollo anche io la "bella" Archlin e torno alla cara e tanto amata Debian (perdonami per averti tradito con chi certo non se lo meritava)
Siete proprio patetici...
Finalmente ho trovato il tempo di leggere tutti i commenti, e di farmi di conseguenza qualche bella grossa risata.
La quasi totalità delle argomentazioni non hanno senso pratico, e direi che la risposta di bardo l'ha dimostrato in pieno. Non era accettabile mantenere entrambe le versioni, vista la ridotta quantità di dev e vista la struttura della distro (KISS, B/E e così via).
Certo, sono d'accordo anche io nel dire che è stato tutto un po' troppo brusco. Forse un paio di settimane d'attesa, una "pubblicità" un pelo maggiore, avrebbero reso il passaggio meno traumatico; per dire, in 20 minuti di prova di kde4 (sono gnomista convinto) ho trovato 2 bug e più d'un crash di applicazioni e wm.
Ma essere in disaccordo è una cosa del tutto diversa dal crearne un dramma di portata cosmica come qualcuno ha fatto. Se non vi piace così tanto come funzionano le cose, arrivederci, è stato un piacere. Non ci mancherete...
p.s.: per far arrivare il pacato voidnull a darvi dei patetici significa che avete proprio esagerato.. ^^
Ma che patetici?
Ma che grosse risate sui commenti?
Ma che ha ragione quello o quell'altro?
La ciofeca è stata fatta, prendetene atto e fate come me, mollate ma in silenzio!
Che senso ha dire le proprie opinioni se arriva tizio e ti dice che sei patetico?
Che senso ha cercare di capire perchè un tizio ha rotto il barattolo della marmellata e ora vuole compassione e ragione?
Si è vero hai ragione, la marmellata andave rotta!
Patetico è chi è non dice la sua!
Patetico è chi cerca di non capire il danno che ha fatto!
Patetico è chi se ne sta remissivo e lo prende in c...
Patetico è chi dice a qualcuno che esprime le sue opinioni che è patetico per averlo fatto!
Bye arch
Da oggi il mio motto sarà: "ArchLinux è una parola inglese che significa faccio una cosa bella e poi la rompo altrimenti altri possono goderne"
Ora datemi del patetico! Intato anche io mollo arch e torno a Deb e come me stanno facendo e hanno fatto in tanti!
Patetico è chi dice "Mollo anche io la "bella" Archlin e torno alla cara e tanto amata Debian (perdonami per averti tradito con chi certo non se lo meritava)" e anche la gente come te che sa solo piagnucolare.
Vi piace cosi tanto KDE 3.5.9?
Bene, prendetevi i PKGBUILD dell'ultima release dal SVN e ricompilatevelo!
quoto voidnull
Da utente Gnome la cosa non mi tange, da umano dico: boia chi molla.
Ma tutto sto casino per quale ragione lo fai? Hai perso tutte le personalizzazioni? ... effettivamente, scusate la poca conoscenza dei kde attuali, cosa ti ha realmente infastidito dal punto di vista produttivo? Cosa hai perso o non puoi più fare come prima? Mi fai capire questa tua reazione?
Prima o poi il cambio ci doveva essere, forse i tuoi problemi li avresti avuti comunque ma solo più in là.
Buona sera
:/
ragazzi, siete tutti vittima del vostro sistema? avete un dev di arch che ogni mattina vi punta la pistola alla tempia e urla "dai pacman -Syu. muoviti!". aggiornate con una benda agli occhi e premendo invio?
no?
e allora non vi siete nemmeno insospettiti quando pacman ha regolarmente indicato che voleva sostituire millanta pacchetti di kde?
potevate ignorarli tutti e metterli nell'ignorepkg di /etc/pacman.conf e continuare ad aggiornare per chissà quanti anni.
pensate che se non pagate un minimo di attenzione al sistema, la distribuzione xyz sia meglio?
o.O
certo, si fa più presto ad attaccare devs e altri con argomentazioni pressochè nulle (non sto parlando di steno, le sue ragioni le ha esposte chiaramente e senza demonizzare nessuno).
davvero, sono gli sviluppatori che hanno rotto la *vostra* archlinux? o PEBKAC?
fate amministrare il vostro sistema da chi ha tempo almeno per leggere l'output di pacman.
Caro steno, innanzitutto perdona il ritardo di questa mia risposta, a quanto pare le notifiche di follow-up via e-mail non funzionano.
Mi dispiace di averti offeso dicendo di aver trovato ridicole alcune delle tue considerazioni. Eppure, dato che insisti molto sull'italiano, ridicolo è ciò che provoca il riso: ho preferito ricontrollare dizionario alla mano, perché non si sa mai, qualche volta capita un termine non proprio appropriato. Ebbene, io ho riso leggendo alcune delle cose che hai scritto. Hai (avete) avuto sei mesi per dire agli sviluppatori che secondo voi il passaggio a KDE 4.1 era "una minchiata" - parole tue - perché non l'avete fatto?
Il software libero è partecipazione. Se non vi piace partecipare usate tranquillamente debian, dove è praticamente impossibile farlo per questioni burocratiche. Non sarò certo io ad insultare chi cambia distro, semplicemente rendetevi conto che non c'è niente di inaspettato in quello che è accaduto, è andato tutto secondo i piani prestabiliti e secondo le linee guida della distro.
Parli di paraocchi, di situazioni particolari... ebbene, a quanto pare i dev, i TU e quanti *partecipano* alla distro sembrano menti affini, tutti concordi sul passaggio alla 4.1. Non uno si è opposto.
Chiudo citando un recente thread sulla mailing list ufficiale. David Rosenstrauch, uno che non è in giro dall'altroieri nel mondo Arch, utente KDE e insoddisfatto della versione 4, dice qualcosa che secondo me è illuminante:
«I have no qualms with what the devs did. KDE4 is out, and so the Arch devs have to upgrade to it. (And in fact, IMO, they even were pretty cautious about the upgrade, waiting several months until 4.1 was released before upgrading.) Arch is a distro that uses "bleeding edge" software, and we all know that going in. And if somebody wants to use old packages, the onus is on them to make it happen.
My qualms are with the KDE4 software itself. [...]»
Mah.
Se io uso una cosa come base per costruirci un sistema di lavoro (o voi usate archlinux come "cosa" fine a se stessa?), significa che ho speso tempo per configurare le cose installare, magari compilandoli, un sacco di altre cose.
Non è cosi semplice dire "non ti piace, cambia distribuzione" significa come minimo aver buttato tempo ed energie per nulla.
E tutto per cosa?
Per attirare un pò di "bimbominkia" visto che ora c'è il kde4 di default?
Ma per favore, se una distribuzione cambia DE (kde4 non è un update è un altro DE che solo un pazzo userebbe ora su una macchina in "produzione" roba da "bimbominkia" appunto) dovrebbe avvisare minimo con mesi di anticipo come "rispetto" per gli utenti.
Lo stesso "rispetto non avuto" dai dev ora viene "rimbalzato" dagli user evoluti.
E alcune risposte lette quà alle pacate e giustissime lamentele di Steno (a differenza io mi incavolo molto di più) da parte di alcuni ben dentro la distibuzione mi fanno scadere il giudizio su archlinux a distribuzione per "bimbomimkia" e tranquilli che se prima ero ben disposto, ora non consiglierò a nessuno di usarla come base di progetti minimamente inpegnativi in quanto "inaffidabile".
Detto questo nessuno può vietare Archlinux di prendere la strada che più aggrada ai suoi dev, ma allo stesso modo nessuno può impedirmi di non usarla più se non come esperimento di c4zzeggio e di giudicarla come tale quanto mi pare.
Se il target di archlinux è diventato quello dei "provadistro stagionali" peggio per Archlinux, qugli user si guadagnano in un attimo e in un attimo si perdono.
User come Steno (avete letto qualcosa in questo blog?)
col "membro" che li trovate più.
Buon ferragosto, tra un po ricomincia il calcio, avrete modo di sfogare il "tifo" con quello che è deputato a quel fine, l'informatica è davvero un'altra cosa.
Qua ormai ci sono troppi calzolai e cioccolatai (massimo rispetto per le categorie quando operano nel loro campo) che parlano ed amministrano cose che evidentemente poco conoscono.
Di certo hanno fatto una gran cavolata con questo KDE ed obbligare gli utenti a passare al 4!
da parte mia però ne risento poco, archlinux lo uso essenzialmente su server e senza desktop
a casa, per comodità (e poca voglia di smanettamenti e smadonnamenti :) ) uso ubuntu/xubuntu (più di una volta mi ero ripromesso di mettermi li con calma ed installare archlinux... ma il tempo mi è sempre tiranno)
al lavoro invece... solo e soltanto windows (ma sono in una scuola media/elementare quest'anno.. il prox non lo so ancora :) )
A ri-salve (grazie per il buon ferragosto)
Capisco cosa provate, me ne dispiace, arch piace anche a me.
Nel mondo linux oltre al kernel di fisso e stabile, le distro sono esattamente troppo dispersive a parer mio. è bene che ci sia la possibilità di cambiare, ma troppa frammentazione non porta certo a stabilità di sitema.. Le distro sono fatte così, ognuno va per la sua strada, ma dal punto di vista produttivo, stabilità, sicurezza non solo informatica ma anche un posto dove sicuramente trovi quello che cerchi dove c'è gente che se una cosa non è fatta bene non la cacciano... si mi riferisco alla debian.
Perchè questa premessa?
Perchè chiamate in causa tutti i punti che descrivono la cara debian.
(non voglio fare una pubblicità ma...) siamo sinceri spesso quando cerco un sistema che poi "deve essere abbandonato a se stesso" dove gli interventi sono minimi dove sono sicuro che tutto funziona ecc... ecc.. per forza di cose ricado sempre li. tutte le altre mi mettono preoccupazione, ad ogni aggiornamento la possibilità che qualcosa vada storto è sempre dietro l' angolo.
Chissa se poi smette di funzionare qualcosa.. insomma senza esagerare tutto può succedere. Ma, il punto è questo, a chi affiderete tutti i vostri dati le vostre "cose perenni" le cose di sempre la certezza dei RISULTATI e tutto il resto? A quale di queste distro mettereste la mano sul fuoco che tutto funzioni sempre come da copione? Quale tenere per me e quale avere per passatempo? ad un bimbo, un giovane un maturo o un anziano?
Arch è giovane e come tutti i giovani, fanno errori, vabbè hanno fatto danno, cerchiamo di farglielo capire, cerchiamo di farli crescere, ci sono passate tutte le distro, si son fatte le ossa, hanno fatto una cazzata, perdoniamoli vedrete che poi rettificheranno oppure cercheranno di non farne altre.
Inutile colpevolizzarli, il latte ormai è versato.
Non capisco questo cambiamento (le altre distro son lontane dal farlo, ma qualche motivo ci sarà stato, condiviso e non.
(Fuori tema).Il mio sogno è avere una Debian che funzioni come Arch (rc.conf... ecc), sarei al settimo cielo. Prima di morire vorrei vedere Linux come un unico Mega-sistema stabile e universale, e le derivazioni? Ben vengano. Ma.. un punto fisso ci dovrebbe sempre essere, non solo il kernel.
Scusate il fuori tema
Buon continuo di vacanze!
Salute a tutti
errata corrige
Scusate gli errori ma a casa c'è chi mi distrae, troppa gente!!!!!
Nel primo pezzo volevo scrivere così:
- Capisco cosa provate, me ne dispiace, arch piace anche a me.
Nel mondo linux "solo il" kernel "è" fisso e stabile. Le distro sono troppo dispersive a parer mio. è bene che ci sia la possibilità di cambiare, ma troppa frammentazione non porta certo a stabilità (senso lato) di sitema.. Le distro son fatte così, ognuno va per la sua strada, "" dal punto di vista produttivo, stabilità, sicurezza (non solo informatica ma anche un posto dove sicuramente trovi quello che cerchi dove c'è gente che se una cosa non è fatta bene non la cacciano...) chi fa questo? .......Si mi riferisco alla debian.
Complimenti per il blog, è il mio primo commento qui.
Purtroppo dò ragione a Steno, per KDE4.1 dovevano nominare i pachetti con il sufisso KDE4 in modo da non costringere gli utenti con KDE 3.5.9 a fare il salto, sperimao che con KDE5 non succeda la stessa cosa :D
Comunque io non abbandonerò Arch, mi piace troppo smanettare con le configurazioni e capire come funziona un sistema operativo, inoltre se trovo un po di tempo mi voglio divertire a fare un server con la guida del blog.
Ciao a tutti!
Ma ArchLinux non è quella distribuzione che ha/aveva uno sviluppatore che affermava che Linux (inteso come kernel) è una merda?
Judd Vinet aveva realizzato una grande distribuzione con le contropalle, ma (non ho mai capito perchè ha mollato la spugna) negli ultimi tempi gli sviluppatori di ArchLinux sembrano gli stessi che sviluppano Vista.
Potrà forse sembrare poco democratico, ma Arch non è sviluppata con l'end-user in mente. Arch è una distro mantenuta dagli sviluppatori, per gli sviluppatori, tant'è vero che nei repository ci sono solo i pacchetti che gli sviluppatori usano. Il resto si trova [community], e come sappiamo non è mantenuto dagli sviluppatori.
Il punto è che se all'utente finale piace, allora si accontenta, se non gli piace, o si adatta o cambia distro. Insomma, gli strumenti necessari ci sono, e la filosofia è quella del fai-da-te.
Pertanto certe critiche sulla serietà o non serietà della distro sono del tutto fuori luogo in questo caso.